Sale l’attesa per l’apertura del testamento di Giorgio Armani. Dopo la morte dello stilista si aspettano le sue direttive.
Sono giornate importanti per quanto riguarda l’impero di Giorgio Armani. Dopo la morte dell’importante stilista, infatti, sale l’attesa per l‘apertura del testamento che ha subito qualche ritardo per via della necessità di un documento importante. Ad ogni modo ci sarebbero novità sulla data nel quale dovrebbe essere fatta chiarezza sulla sua eredità e il suo lascito oltre che alle persone che prenderanno parte il giorno dal notaio.

Giorgio Armani: la data di apertura del testamento
Come anticipato, l’apertura del testamento di Giorgio Armani si sta facendo attendere. Prima di poter procedere, infatti, sono stati necessari una serie di documenti. Ad ogni modo una data entro la quale si farà chiarezza sul futuro dell’impero dello stilista c’è. Stando a quanto affermato da Adnkronos, infatti, ogni dubbio verrà sciolto entro il 17 settembre 2025.
Per l’apertura della successione, infatti, è necessario l’estratto riassunto dell’atto di morte, un documento che normalmente richiede fino a 15 giorni per essere rilasciato. In questo senso, facendo due calcoli, ma anche ipotizzando che, visto il personaggio, i tempi potrebbero essere abbreviati, è possibile che tutto possa avvenire entro quel giorno.
Chi sarà presente
Adnkronos ha sottolineato anche come, “salvo sorprese”, le persone che verranno chiamate dal notaio per l’apertura del testamento “saranno la sorella Rosanna Armani, le nipoti Silvana e Roberta Armani, figlie del fratello defunto Sergio e Andrea Camerana, figlio di Rosanna, oltre a Leo Dell’Orco, compagno di vita e braccio destro di Armani”.
Oltre al noto impero imprenditoriale, il testamento farà chiarezza anche sulla destinazione di un patrimonio personale stimato in circa 10 miliardi di euro, quindi ci saranno, con ogni probabilità delucidazioni pure su alcuni immobili importanti come l’attico di New York, la villa a Forte dei Marmi e la Capannina, acquisita proprio pochi giorni prima del decesso.
Secondo quanto riportato nelle ultime ore dall’Ansa, pare che il testamento di Armani sia stato aperto in uno studio notarile di Milano e che ce ne siano ben due scritti di suo pugno.